Mentre in Spagna il magno Barcellona di Messi e Iniesta vince per 4 a 2 contro un derelitto Deportivo La Coruña, condannandolo alla retrocessione e portandosi a casa la settima Liga in dieci anni, in Italia si consuma il più classico dei drammi sportivi.
La Juve, infatti, battendo l'Inter (3 a 2) sabato sera a San Siro, grazie alla solita "garra" che non la abbandona mai, specie nei momenti difficili, ha salvato nel finale di partita una stagione che, se avesse perso 2 a 1, avrebbe potuto addirittura segnare, e male, la fine dell'era Allegri. Al contrario ha vinto e, al netto delle innumerevoli polemiche che hanno coinvolto il signor Orsato, non ha nemmeno demeritato, al cospetto di una compagine, quella nerazzurra, tanto grintosa ed energica quanto fallosa (vedasi alla voce Vecino) e vittima di una campagna acquisti assolutamente non all'altezza, oltre che della somma presunzione del suo tecnico.
Tuttavia, la vera tragedia si è consumata l'indomani a Firenze, dove un Napoli reduce dai bagordi settimanali per il successo ottenuto a Torino contro i bianconeri si è illuso di poter battere la Fiorentina a mani basse, uscendo invece dal Franchi con un pesantissimo 3 a 0 al passivo, frutto della giornata di grazia di Simeone junior e dell'ingenuo fallo da ultimo uomo, dopo pochi minuti, di quel Koulibaly che giusto una settimana prima i partenopei avevano elevato a "hombre del partido".
Per il resto, la Roma inguaia il Chievo (vittoria netta per 4 a 1) e si prepara a sfidare questa sera il Liverpool nel ritorno delle semifinali di Champions, il Crotone rifila lo stesso risultato al Sassuolo e compie un passo decisivo lungo la strada della salvezza, la Sampdoria, ancora con un 4 a 1, mette in ginocchio il Cagliari, l'Atalanta si conferma una solida e splendida realtà battendo 3 a 1 il Genoa, il Milan vince per 2 a 1 a Bologna, la Spal condanna, di fatto, il Verona alla retrocessione, infliggendogli un durissimo 3 a 1 a domicilio, il già retrocesso Benevento gioca alla grande, fermando sul 3 a 3 un'Udinese non ancora al sicuro, e infine la Lazio di Inzaghino batte 1 a 0 il Torino e vola alla conquista di uno strameritato posto in Champions. Chi l'avrebbe mai detto a inizio stagione!