Con l’avvento della tecnologia molti aspetti della società sono cambiati, basti pensare a come ci informiamo, come parliamo e pure come votiamo. Negli ultimi anni, a tal proposito, anche le relazioni tra le persone hanno subito grossi cambiamenti con l’introduzione e la diffusione di applicazioni e social media.
Di fatto, al mondo digitale, senza ombra di dubbio, si può attribuire la grande capacità di annullare (quasi) le distanze tra le persone. Un fattore positivo, in quanto permette di mantenere i propri contatti attivi ovunque e con facilità. Anche se, d’altra parte, è anche vero che questa forte possibilità può tradursi, come molto spesso accade, in una conseguenza negativa: non si sente più il bisogno di trovarsi di persona e i rapporti, dunque, si fanno sempre più difficili, freddi e filtrati. Tutto questo, ha ripercosso e ripercuote sulle relazioni, che siano esse tra amici, familiari o coppia di innamorati.
Un articolo del 2015 di The Next Web intitolato “Il web ha cambiato per sempre le nostre relazioni” fa il punto sulle motivazioni che portano le persone, in particolare gli adolescenti, ad intrattenere maggiormente relazioni online. Una relazione faccia a faccia comporta un certo grado di difficoltà, in quanto si basa sulla condivisione sia di informazioni verbali, che non verbali, come la dimostrazione di emozioni, dubbio e preoccupazione. Al contrario, Internet concede l’anonimato e la distanza fisica, due attributi favorevoli che permettono alle persone di dire, fare e condividere cose e sentimenti che al di fuori dello spazio cibernetico non farebbero mai.
Questi aspetti si possono riscontrare nella creazione e mantenimento delle relazioni personali. Detto ciò, il cyberspazio tra gli individui sembra essere una lama a doppio taglio.
Secondo un recente studio della Pew Research, svolta negli Stati Uniti nel 2015, le nuove tecnologie migliorano di gran lunga le relazioni tra gli adolescenti; grazie ad una continua connessione, infatti, riescono a sentirsi sempre vicini e ad avere una molteplicità di occasioni per risolvere eventuali problemi.
Tuttavia, se guardiamo anche l’altra faccia della medaglia, vediamo un aspetto negativo di rilievo da non trascurare. Gli adolescenti, o anche chiamati “iperconnessi”, perdono consapevolezza del valore della relazione in quanto tale; non distaccano l’offline dall’online e, così facendo, reputano uguale relazionarsi tramite applicazioni e social all’incontrarsi di persona. Inoltre, i giovani digitali sono pigri, ecco perché, tendono sempre verso la soluzione meno impegnativa e rapida, in cui le emozioni, anche per i più timidi, si traducono con semplici emoticons di rimpiazzo. Tutto perde valore: l’amicizia e i sentimenti diventano icone dalle diverse forme, colorate e poste su uno schermo. Una volta fuori dal mondo digitale ci sentiamo persi, non sappiamo come comportarci, come relazionarci perché abituati a ricevere sempre un aiuto da parte dei social.