A un anno preciso dal primo lockdown sembra non essere cambiato nulla nella gestione della pandemia. E la colpa, anzichè essere addossata a Governo e istituzioni, viene ancora attribuita ai giovani. Il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino ha infatti firmato un ordinanza per impedire ai ragazzi dai 14 a 24 anni di poter uscire dalle proprie abitazioni tra le 18 e 20, anche se poi possono stare in 13 in classi in condizioni precarie. Ed è solo l’ennesima volta che gli adolescenti, prime vittime di questa situazione surreale, vengono usati come capro espiatorio.
Perché trovare sempre in loro il problema? Forse perché non sono riusciti a gestire bene quest’emergenza e ora per far sentire tranquilli gli elettori hanno scelto la soluzione estrema ma comunque resta il fatto di rinchiudere i ragazzi in casa per altre 2 ore rispetto a quello che hanno gli altri e non è giusto.I cosiddetti adulti non riescono a vedere le cose come sono in realtà ovvero che proprio chi ha fatto più rinunce non sono gli anziani ma proprio i ragazzi che devono privarsi degli anni più belli della loro vita, quella che gli adulti hanno vissuto in normalità non ad affrontare una pandemia mondiale quindi dovrebbero pensare più a proteggere e difendere i ragazzi non farli sentire sbagliati come se fossero la causa di tutto