Il mondo della moda è stato travolto in modo drastico dall’emergenza Covid, con moltissimi brand costretti ad annullare tutti gli eventi e le sfilate programmate. Si sta tuttavia avviando un ritorno alla “normalità”, e la prima a farlo sarà Dior, tornando in passerella il 22 luglio per la sua nuova collezione Cruise, un omaggio alla Puglia. L’evento si terrà a Lecce, come già previsto per la sfilata originaria cancellata del 9 maggio 2020, ma il tutto avverrà a porte chiuse. Nessuno, eccetto gli operatori, potrà assistere di persona, ma ci sarà una diretta su diverse piattaforme digitali del brand. La scelta del luogo non è casuale; la stilista Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, ha voluto omaggiare le origini del padre nato nel Salento.
Tutto torna alla normalità, compresa la Milano Fashion Week autunno/inverno 2020-21, con tanti nomi già confermati. Tra i tanti debuttanti troviamo Fendi, Max Mara, Prada, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Blumarine. Grandi assenti sono invece Versace, che ha annunciato una presentazione digitale per il 5 marzo, e Gucci, che ha regolarmente presentato la collazione nel marzo 2020.
Il caso di Victoria's Secret
La storia di Victoria's Secret incomincia con Roy Raymond, un uomo profondamente innamorato della moglie, che voleva regalarle lingerie raffinata ma non sapeva dove trovarla, considerando quella dei centri commerciali dozzinale e poco femminile. Decide quindi di aprire il primo negozio nel 1977, aiutato da un prestito in banca e dalla famiglia. L'obiettivo era una boutique dove anche gli uomini si sarebbero sentiti a proprio agio comprando della lingerie. Il negozio era abbastanza umile, con un pavimento in legno scuro e delle tende di seta. Il nome Victoria’s Secret viene proprio da questo primo negozio, che aveva una certa somiglianza con il boudoir della regina Vittoria, il luogo di segreti. Raymond pensò a una linea di lingerie esclusiva, riservata solo alle occasioni particolari come la prima notte di nozze o la luna di miele. Solo nel primo anno di attività Victoria's Secret incassa mezzo milione di dollari, permettendole di aprire tre negozi e di lanciare un catalogo di vendita. Successivamente, Raymond vende il marchio ad uno degli uomini più ricchi d’America, Leslie Wexner, alla cifra di un milione di dollari. Il nuovo proprietario decide di vendere un intimo lussuoso ma a prezzi accessibili, ideale per tutti i giorni. È in questo modo che Victoria's Secret conquista le donne americane, guadagnando un successo inarrestabile che gli permette di introdurre anche una linea di cosmetici, profumi e costumi da bagno. Nel 1993 Roy Raymond si suicida lanciandosi dal Golden Gate Bridge di San Francisco.
Nel 1995 va in scena la prima sfilata di Victoria's Secret, che da lì in poi mostra una nuova collezione ogni anno nel periodo natalizio. L'azienda vuole dei fashion show diversi da quelli proposti dagli altri brand, e a questo fine sceglie di far sfilare delle top model molto famose. Donne dal fisico perfetto, con gambe lunghissime e scultorie, ventre piatto, capelli fluenti e sguardo ammaliante, accompagnate da delle maestose e inconfondibili ali, da cui il nome "Angeli di Victoria's Secret". Tra le più note ricordiamo Adriana Lima, Alessandra Ambrosio, Barbara Palvin, Miranda Kloss, Gigi e Bella Hadid e Kendall Jenner.
Nel 2018 per il brand comincia una crisi, che porta nel 2019 alla cancellazione del Victoria's Secret Show per la prima volta dopo 24 anni. Il motivo è da ritrovarsi negli ascolti continuamente in calo e nella voglia di cambiare e seguire la scia del momento, cercando donne più in carne: la gente era stanca di vedere “angeli” perfetti. Altra ragione della crisi è l’inchiesta pubblicata dal New York Times, in cui dirigenti, impiegati e alcune modelle accusavano il fondatore Wexner e l’ex manager Ed Radek di molestie e abusi. L'emergenza sanitaria non ha fatto che peggiorare la situazione, e il 2020 - che avrebbe dovuto essere l’anno di rinascita per il brand - è stato peggiore. Victoria's Secret annuncia quindi la chiusura di 250 negozi a maggio 2020.