L'omossessualità viene definita come una "categoria a rischio", al pari di tossicodipendenti e soggetti dediti alla prostituzione. Avviene nel 2021, precisamente sl documento pubblicato l'11 febbraio dall'Asl 5 per accedere al vaccino contro il Covid-19 a La Spezia .
Qualche ora dopo la circolazione, il documento in questione è stato ritirato e alle accuse di discriminazione, l'ufficio stampa della struttura ha dichiarato di non essere a conoscenza della decima voce, giustificato come un banale errore di "copia-incolla" effettuato sui vecchi moduli per la donazione del sangue, in cui il soggetto omosessuale veniva considerato "categoria a rischio". Anche il direttore generale Paolo Cavagnaro, dopo la gaffe, ha chiesto scusa alla comunità Rainbow ligure e ha ritirato il documento discriminatorio.
Per quanto visto e affermato, esso, deriva da un pdf del Ministero della salute che si rifà a sua volta alle disposizioni contenute nel decreto delle vaccinazioni del 17 settembre 2018. Perciò i documenti non sono mai stati revisionati e/o modificati. Per ora il Governatore Giovanni Toti della Regione Liguria, stigmatizza e condanna ciò che è accaduto all' Asl5 ritenendo l'errore "inaccettabile" e avviando di conseguenza un'indagine interna per individuare i responsabili e adottare dei provvedimenti disciplinari.
Quanto avvenuto, se da un lato sottolinea l'errore e le accezioni negative, dall'altro ci rende consapevoli dei passi avanti compiuti negli ultimi anni per quanto riguarda la categorizzazione dell'amosessualità; fa un certo effetto vedere come oggi, anche se ancora non del tutto, siano cambiate le cose. Oggi la comunità LGBT+ è riuscita a prendere parola e sempre più forza per condannare comportamenti discriminatori , che finora non erano mai stati condannati o variati come in questo specifico caso.