Dopo quattro anni e mezzo dal primo referendum popolare, sono stati stabiliti gli accordi tra Regno Unito e Ue. Importanti le novità introdotte per tutti gli italiani all’estero e per chi in futuro vorrà visitare il Paese.
Immigrazione
Dal 1° gennaio 2021 la libera circolazione di persone e merci tra Ue e Regno Unito è stata interrotta ed è scattato il nuovo piano per l’immigrazione curato nei minimi dettagli. Tutti coloro che arriveranno in UK da Paesi Ue, quindi anche dall’Italia, in cerca di un’occupazione dovranno essere muniti di visto e possedere già un’offerta di lavoro che preveda un salario annuo minimo di 25.600 mila sterline (28mila euro circa). Resta difficile entrare a Londra senza sapere la lingua, addio dunque al sogno di imparare l’inglese cercando un posto di lavoro come cameriere o commessi. Agevolazioni previste invece per chi possiede un dottorato di ricerca.
Il global talent scheme
Il “Global talent scheme”, il sistema di immigrazione a punti, stabilirà chi ha diritto a un permesso di soggiorno per motivi lavorativi. È rivolto a chi ha una specializzazione e un percorso di studi avviato e serviranno almeno 70 punti, dei quali i primi cinquanta arriveranno da tre requisiti necessari e obbligatori: avere un’offerta lavorativa da uno sponsor riconosciuto dall’Home Office, avere un livello di inglese intermedio B1 e un salario minimo non inferiore alle 25.600 sterline, come abbiamo visto.
Residenza permanente
I cittadini europei che vivono nel Regno Unito potranno ottenere lo status di residente permanente se vivono nel Paese almeno da cinque anni e se presenteranno la domanda entro giugno 2021, chi non vive nel Paese da cinque anni otterrà uno status di residente provvisorio che diventerà permanente portato a termine il quinquennio. Per ottenere la residenza sia permanente che provvisoria è necessario registrarsi all’Eu Settlement.
Studenti
Gli studenti universitari europei che vorranno studiare nel Regno Unito dovranno pagare fino al doppio delle tasse universitarie quasi al pari degli studenti extra-europei. Questa modifica non vale per gli studenti iscritti nelle Università britanniche prima del 31 dicembre 2020. Inoltre il Regno Unito dopo alcuni giorni dall’uscita ufficiale dall’Ue, ha deciso di ritirarsi definitivamente dal programma Erasmus e questo vale sia per gli studenti britannici che europei. Si contano circa 150mila studenti che dovranno richiedere il visto e pagare la retta come gli studenti non britannici.
Vacanze studio
Per gli studenti che vorranno andare in vacanza studio, la questione sarà più complicata in quanto dal 1° Febbraio 2021 chi volesse entrate nel Regno Unito dovrà essere munito di passaporto, un visto breve e un’assicurazione sanitaria.