Il 21 luglio 2020 il Consiglio europeo straordinario ha messo sul piatto 750 miliardi di euro per sostenere le economie dei paesi membri durante e dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Le risorse del Recovery Fund servono anche ad assicurare che le generazioni future non soffrano in termini economici.
Iter per l'acquisizione delle risorse
Ad ogni paese sarà destinato un budget diviso tra una quota di sovvenzioni a fondo perduto (sussidi da non restituire) e una quota di prestiti. Per ottenere queste quote, i governi dei vari paesi dovranno fornire alla Commisisone Europea i loro piani di ripresa con gli obiettivi da realizzare nei prossimi anni. La Commissione ha definito delle linee guida che i governi devono seguire nella stesura dei piani di ripresa, come la sostenibilità ambientale e la transizione digitale.
Perché Recovery Fund e non MES
Dopo il raggiungimento dell'accordo i capi di stato dei vari paesi si sono ritenuti soddisfatti per i risultati, in particolare il nostro Premier Giuseppe Conte ha dichiarando di aver ottenuto un risultato storico per l'Italia, sostenendo che il MES (Meccanismo Europeo di Stabilià, altro strumento in ballo per gestire la crisi economica) non fosse mai stato il suo obiettivo. Entrambi gli strumenti erogano prestiti e bond comuni, ma il MES nasce in particolare per gestire le risorse di quei paesi europei che hanno perso la fiducia dei mercati, e quindi comporterebbe più obblighi e condizioni da rispettare per ottenere il prestito. In un momento come questo, dove la crisi è stata causata da cause di forza maggiore e non dall'irresponsabilità dei paesi, non sarebbe stato lo strumento più adatto, in quanto avrebbe potuto indebitare le generazioni future.
Piano Next Generation EU
Il piano Next Generation EU è il piano di ripresa che comprende il Recovery Fund. Con questo piano il nostro governo in dialogo con l'Europa si sta impegnano a disegnare il futuro del nostro paese. Si tratta di un programma molto importante perché, se non verranno rispettati i presupposti del piano, i fondi potranno essere bloccati. Vi sono diversi progetti in ballo nel piano "Next generation": la modernizzazione è l'obiettivo principale, da raggiungere tramite la ricerca, l'innovazione e le tranisizoni climatiche e digitali. Per quanto riguarda i provvedimenti concreti da mettere in atto nel nostro Paese il Governo sta guardando, in linea con quanto previsto dalla Commissione, al tema della migrazione, vista come opportunità di vitalità per il continente e al ruolo del Mezzogiorno italiano come protagonista nell'accoglienza dei migranti. Entro il 2050, inoltre, l'Italia si impegna a contribuire con gli altri paesi membri nel raggiungere Green Deal europeo, quindi l'obiettivo di far diventare l'Europa un continente "climaticamente neutro", riducendo il più possibile le emissioni di CO2. Uno sguardo speciale è poi rivolto alla sanità, sistema da migliorare per quanto riguarda le infrastrutture e le assunzioni.