Scansafatiche, sciocchi, irresponsabili, apatici: sono solo alcune delle etichette che troppo spesso vengono attaccate ai ragazzi, che però – in quanto a disuguaglianze - hanno dimostrato di avere un atteggiamento propositivo, combattente, ottimista e consapevole di avere tanto potere fra le mani, in un continuo equilibrio tra sentimenti di onnipotenza e impotenza. E anche nel delicato momento che stiamo vivendo, gli adolescenti si sono rimboccati le maniche e hanno aderito ad associazioni di volontariato, che si sono rivelate veramente vitali per la sopravvivenza. E allora conosciamo insieme alcune delle realtà di assistenzialismo sociale create o ampiamente partecipate dai ragazzi.
SO.R.TE, “L’idea che diventa azione”
L’associazione Solidarietà Romana sul Territorio nasce nel maggio 2013 con l’intento di aiutare chi si trova in una situazione di bisogno e di contrastare qualsiasi forma di disagio sociale. Questa realtà è composta da ragazzi tra i 16 e i 30 anni e mira a cambiare le cose partendo da piccole necessità quotidiane e dal rapporto diretto con le persone e il territorio stesso: riqualificazione dei parchi, delle strade, degli spazi pubblici, con l’obiettivo di restituire dignità e ordine alle zone interessate; raccolte alimentari, assistenza a ragazzi disabili e case famiglia, ma anche divertenti laboratori teatrali.
L’onda di Nico
Nasce nel 2018 in memoria di Nicolò con l’obiettivo di sensibilizzare gli adolescenti sul tema della prevenzione di comportamenti a rischio; è volta a ridurre danni e proiettata sul donare benessere, coinvolgendo bambini, adolescenti e famiglie. Concorsi letterari, volontariato giovanile, corsi di primo soccorso e molto altro.
AGV
L’Associazione Giacomo Vidiri, tra le numerose attività di volontariato, ha ideato il progetto Taxi, con l’intento di mettere a disposizione degli adolescenti delle macchine con autista completamente gratuite che si offrono di riaccompagnarli a casa dopo le serate di festa… ad alto tasso alcolico!
Legambiente
Sono numerosissime le iniziative di Legambiente che coinvolgono i giovani cittadini, in linea con la teoria che l’educazione e la formazione siano uno strumento per crescere generazioni capaci di creare un futuro pulito e giusto. Il loro fine è intervenire su temi dello sviluppo sostenibile anche grazie a dei progetti finanziati con fondi europei, nazionali o regionali.
È questa la generazione che ci piace raccontare! Quella che, grazie anche alle numerose associazioni diffuse sul territorio, si impegnano per superare le disuguaglianze dettate da condizioni economiche disagiate, disabilità, dipendenze specifiche (alcool, droghe pesanti o leggere, bulimia, anoressia), problematiche legate alla delinquenza e alla prostituzione.