Durante questo periodo di lockdown, le piccole e medie imprese sono quelle che hanno sofferto di più: molte realtà sono state costrette a chiudere o a tenere aperto con molti meno dipendenti e il ritardo nell'erogazione della Cassa Integrazione ha peggiorato la situazione per i dipendenti. Ancora oggi alcune attività come bar e ristoranti stanno lavorando col personale ridotto al minimo perché le entrate sono poche e non si possono permettere di pagare gli stipendi. Lo Stato ha cercato di venire incontro a queste realtà, attraverso l'attivazione di bonus e profilassi più brevi per chiedere un prestito in banca, ma le difficoltà persistono ed è sempre più difficile per le realtà piccole restare aperti.
Proprio per aiutare queste realtà, sono nate varie iniziative spontanee da parte dei singoli cittadini, come una mancia abbondante per il proprio caffè nei bar. Tra queste, c’è anche l’iniziativa di due giovani: Marta De Vivo, 19 anni ed Edoardo Sicuranza, 26, che hanno lanciato la campagna social #insiemeavoi, nelle primissime ore hanno subito aderito più di 400 persone sparse in tutta Italia.
L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare ed incentivare le persone ad andare ad acquistare dalle piccole medie imprese, perché son quelle che in questo periodo di lockdown hanno sofferto di più la crisi economica. Per partecipare è sufficiente fare una storia Instagram taggando @martaforview e @edoardosicuranza, scrivendo l’#insiemeavoi. La si può fare o attraverso una foto/video dove si compra qualcosa da una PMI, oppure basta anche solo fare un video/foto ognuno da casa propria.
Negli ultimi giorni anche la Confesercenti nazionale ha approvato quest’iniziativa: “Questa è un piccolo esempio di come i giovani possano essere un motore per sostenere la ripresa economica del nostro Paese in un momento di difficoltà. Speriamo che sia solo un primo passo per una vera e propria mobilitazione. Siamo arrivati in poche settimane ad oltre 1700 condivisioni della nostra campagna. Ringrazio Edoardo per l’aiuto nell’organizzazione e la ConfEsercenti nazionale per averci sostenuto”.