“Il calcio non è cosa da donne”
Martina Sbrenna | 27 aprile 2020

“Georgina, ecco quanti soldi riceve da Cristiano Ronaldo”: con questo titolo Il Corriere dello Sport parla della compagna del calciatore della Juventus, squalificandone la persona ma soprattutto la dignità di donna. E questo “titolo-paghetta” è solo l’ultimo di una serie di commenti sessisti che vengono rivolti alle donne nel mondo del calcio. Basti pensare a quanti attacchi sono stati rivolti a Wanda Nara o alla giovane conduttrice Diletta Leotta, che sulle sue varie piattaforme è riempita di insulti fallocentrici.

Fulvio Collovati, campione del mondo 1982, si è tradito con la frase: “Quando sento le donne parlare di tattica mi si rivolta lo stomaco. Perché una donna non capisce come un uomo”. Con le lotte per la parità di genere, il calcio è rimasto l’ultimo “tabù” del maschilismo?

Le uniche donne tollerate dagli amanti dello sport, a quanto pare, sono le mogli e le fidanzate dei calciatori per poter essere esibite come premi.