Fu una conseguenza della Prima guerra mondiale, una delle più tremendi e devastanti. Si stima infatti che la Spagnola, la terribile influenza che esattamente un secolo fa sconvolse il Vecchio Continente, subito dopo il conflitto che pose fine alla pluri-secolare egemonia europea sul mondo, abbia causato più vittime della peste del Seicento, quella descritta da Manzoni ne "I promessi sposi", mettendo ancor più in ginocchio un'Europa già sconvolta da una crisi epocale che, non a caso, avrebbe gettato alcune delle sue nazioni cardine nel girone dantesco del totalitarismo.
La Spagnola, figlia delle trincee e delle condizioni igieniche pressoché inesistenti in cui erano costretti a vivere i soldati, fu un morbo devastante, contro cui ci fu poco o nulla da fare e il cui flagello completò l'opera di distruzione di un tessuto sociale che quattro anni di guerra avevano già ampiamente indebolito.
Il suo passaggio, in pratica, portò la guerra anche fra i civili, dopo che la sola Italia era stata costretta a piangere oltre seicentomila morti, tra cui molti ragazzi non ancora ventenni, chiamati alle armi in seguito alla disfatta di Caporetto.
La Spagnola costituì una pestilenza ancor più atroce di quella di tre secoli prima, in quanto si abbatté su un Continente ancora in preda all'odio e fradicio di sangue, insicuro e abbandonato a se stesso, con un'opinione pubblica insofferente e una democrazia liberale prossima, pressoché ovunque, al suicidio, tanto che i vari regimi non dovettero faticare poi molto per affermarsi: bastò loro attendere il collasso dell'Ancien Régime ormai esanime per palesarsi in tutta la propria barbarie.
Milioni di morti, altri lutti, altre sofferenze, altro dolore: una scure senza possibilità d'appello, una sorta di castigo di Dio che sconvolse ulteriormente un sistema di potere ormai morente, un incubo che spazzò vla le residue certezze e persino le ultime speranze di poter ricominciare. Poi venne il baratro e quel morbo rimase sullo sfondo, come monito e come testimonianza, favorendo un passaggio d'epoca non solo traumatico ma colmo di ingiustizia e di disperazione.
La Spagnola, un secolo fa e a noi non resta che ricordare ciò che è stato e le innumerevoli vittime di una guerra non dichiarata ma ancor più deleteria di quella che l'aveva originata, con la sua brutalità di cui il tormento dietro i reticolati costituì solo il primo tempo, per poi sprofondare in un abisso totale e definitivo.