Gli anni passati vi abbiamo parlato degli All Time Low, consigliandoveli caldamente se amate la scena punk/rock americana e non potevamo mancare alla data milanese del 9 marzo, con la quale è iniziato il tour europeo che li ha visti in giro per l'Europa, dove i loro fan li stanno già aspettando per le prossime date di quest'estate, tra festival e concerti in giro per il vecchio continente.
Non so se abbiate visto il video di Something's Gotta Give, il primo singolo estratto da “Future Hearts”, in uscita il 7 aprile, ma se non lo avete ancora fatto, rimediate... e non ve ne pentirete, o probabilmente mi manderete un paio di maledizioni per l'inatteso colpo di scena che vedrete.
“L'idea del video di Something's Gotta Give è venuta al regista del video; mi ha chiamato e mi parlava dell'idea al telefono, in un primo momento ero rimasto un po' spiazzato, ma più andava avanti a descrivermi l'idea e tutto, più eravamo convinti che fosse la cosa giusta da fare! Tutto è nato dal verso “I'm dying to live” e l'idea è venuta da sé, a quanto pare: è stato molto divertente da girare, con il trucco e tutto il resto! Sembrava tutto così realistico che Jack ha quasi vomitato... specie il gatto sembrava davvero vero! Per le tv era difficile da mandare, ma non giriamo più i video per le televisioni: i video sono fatti per Internet... ci sarebbe potuta essere una versione edulcorata per le televisioni... e soprattutto avremmo dovuto specificare che il gatto che mordo non era reale... giuro che era un peluche!”
Alla domanda circa la possibilità di realizzare un album acustico la risposta arriva senza pensarci nemmeno troppo: “Un album acustico?! Abbiamo fatto l'unplugged e lì ci siamo resi conto che alcune delle nostre canzoni non si trasportano facilmente in sonorità acustiche, ma altre invece suonano davvero bene! Abbiamo intenzione di lavorare alla versione acustica delle nuove canzoni, ma anche di alcune vecchie... ogni tanto ci pensiamo, ma non è un pensiero fisso: prima o poi lo faremo!”
A proposito della possibilità di organizzare delle date come quelle che li hanno visti protagonisti con i You Me At Six in UK rispondono ridacchiando e incrociando le dita, incitando a fare passaparola: “Tell your friends about us!”
“Abbiamo iniziato con un sold out di 2000 persone, piano piano arriveremo a fare questo anche qui in Italia! Non ci piace andare in venue troppo grandi e non vendere tutti i biglietti... ci piace andare gradualmente: la prossima volta che arriveremo a Milano andremo in un posto dove potranno esserci 2001 persone... piano piano arriveremo a 20.000, negli anni! L'alternative rock sta tornando di moda in questo periodo: questo ci dà l'opportunità di crescere e farci conoscere maggiormente in giro!”
Ma cosa consiglierebbero alle band emergenti, guardandosi indietro e facendo parlare la voce dell'esperienza?
“Le piattaforme continuano a cambiare, in sette anni le cose sono cambiate tantissimo! Quando abbiamo iniziato noi bastava riuscire a organizzare le date, andare sul van e muoversi in giro! Youtube, Twitter, Instagram... non esistevano! Basta mettere online un buon video di una buona canzone, anche in acustico e qualcuno può trovarti e farti diventare il prossimo Justin Bieber! Il panorama è completamente cambiato, ma la cosa fondamentale è suonare, incontrare altre band, creare una scena facendo anche dei tour insieme! Quando iniziavamo a farci conoscere a Baltimora siamo riusciti a costruire una scena ben assortita per cui ogni weekend suonavamo e c'era sempre il pienone di gente che veniva a sentire tutte le varie band che suonavano! Questo ha fatto suonare il campanello di allarme alle etichette e alle band esterne a Baltimora che si sono detti “Hey, sta succedendo qualcosa di figo là!” e da lì puoi crescere! Devi suonare live e devi rendere i tuoi spettacoli interessanti, si spera anche buoni, ma perlomeno interessanti: noi stessi per molti anni non eravamo particolarmente bravi, ma era sempre uno show diverso dagli altri!”
In attesa dell'uscita dell'album non perdetevi il video di “Kids In The Dark”, il secondo singolo estratto da uno degli album più attesi di questi mesi: non vorrete rimanerne all'oscuro, no?