"A Roma non gli bastava una data, ne hanno volute tre": esordisce così J-Ax sul palco dell'Atlantico per il secondo dei tre concerti romani del tour che nei prossimi mesi, fino a dopo l'estate (seppur concedendosi qualche giorno di pausa), lo porterà a presentare dal vivo la sua ultima mossa discografica, l'album "Il bello d'esser brutti" (pubblicato lo scorso mese di gennaio). Acclamatissimo dal suo pubblico, che lo incita al coro di "Uno di noi!", il rapper milanese compare sul palco dopo una video che funge un po' da introduzione al concerto e propone sin dall'inizio un live dalle atmosfere marcatamente rock, frizzanti, elettrizzanti. J-Ax balla, si fomenta, esplora il palcoscenico, scherza con i componenti della sua band, e il pubblico si scatena.
In scaletta non solo i brani contenuti nel disco "Il bello d'esser brutti", ma anche canzoni tratte dai suoi precedenti album e i successi degli Articolo 31: l'apertura è affidata a "Ribelle e basta", uno dei brani più rock dell'ultimo disco di J-Ax, e l'ultimo brano in scaletta è invece "Altra vita" (se non consideriamo la canzone-monologo finale, che poi non sarebbe altro che l'introduzione del disco "Il bello d'esser brutti"). In mezzo ci sono "Spirale ovale", "Domani smetto", "Decadance", "Immorale", "Tutta scena" ("Le dedico al mio zoccolo duro", dice il rapper prima di eseguirle), i brani che hanno segnato l'adolescenza di molti ragazzi, a cavallo tra gli anni '90 e 2000. Con "Piccoli per sempre" e "Un altro viaggio" a rappresentare un momento di riflessione nel delirio generale.
Poco spazio alle parole, tanto spazio alla musica, in una festa che coinvolge anche amici di J-Ax: Noemi, con la quale il rapper duetta in "Gente che spera", e Emiliano Valverde (da lui scoperto a The Voice), con il quale canta "Tutto o niente". Il bis si compone di tre canzoni: "Uno di quei giorni" (cantato senza Nina Zilli, con l'aiuto delle due coriste), "Altra vita" e l'introduzione del "Bello d'esser brutti": "Bemvenuti a tutti quelli come me", canta J-Ax nel finale.
Un concerto tutto da ballare, insomma. Appuntamento a MIlano, dal 17 marzo: un'altra tripletta