L'8 agosto del 1969 a Londra fa caldo, molti inglesi sono in vacanza ma i Beatles - al loro ultimo anno solare insieme, tra dissidi e litigi - sono in sala di registrazione. Al termine del mese successivo sarebbe uscito il loro ultimo album, “Abbey Road”, il più venduto di sempre e tra i migliori in assoluto nella storia della musica moderna. Non solo qualità e innovazione tra i motivi del suo successo, ma anche una copertina unica e desinata a far storia.
Quel giorno - grazie a un'idea di Paul McCartney e alla rapidissima esecuzione di un fotografo scozzese conosciuto da John Lennon anni prima, Iain Macmillan - l'immagine più celebre di sempre per la cover di un LP si prepara a incantare milioni di fan: i fab four attraversano le strisce pedonali all'esterno del loro studio di registrazione, con aria allegra, quotidiana. Quasi onirica.
Dieci minuti. Questo il tempo di realizzazione, sbrigativo ma tremendamente efficace. Per rendere un'idea della rapidità d'esecuzione: Macmillan sale su una scala a pioli al centro dell’incrocio fuori dallo studio, con in mano la sua Hasselblad con un obiettivo da 50mm, e poi inizia a immortalare i quattro artisti. Dei sei scatti fatti, viene scelto quello in cui Lennon, Starr, McCartney (scalzo) e Harrison attraversano da sinistra verso destra. Al termine della seduta Macmillan individua un cartello stradale con il nome della strada e lo fotografa: sarà il retro dell'album. Nella foto, in alto a destra, sul marciapiede, ci finisce anche un turista americano del tutto ignaro. Se ne accorgerà solo a disco pubblicato.
Diversi elementi in questa foto contribuirono, quasi da subito, ad alimentare la leggenda della morte di Paul. Lo stesso McCartney riprese l'immagine nella copertina del suo album dal vivo Paul Is Live, per la quale richiamò appositamente Macmillan. Lo scozzese, dopo la separazione dei Beatles, ha continuato a lavorare con John & Yoko per la realizzazione di loro alcune cover. È morto L'8 maggio 2006, all'età di 67 anni. “Abbey Road”, ancor oggi, risulta l’LP dei Beatles più venduto di sempre con più di cinque milioni di copie commercializzate nel primo anno. Complice anche una copertina inaspettatamente straordinaria.