Yak Gotti è libero: fine degli strascichi del processo YSL RICO
Yak Gotti ha patteggiato dichiarandosi colpevole di un reato commesso in carcere
Yak Gotti è fuori. L’ex imputato del processo YSL RICO si è dichiarato colpevole per un capo d’accusa di lesioni aggravate in relazione a un’aggressione avvenuta nel carcere della contea di Fulton nel giugno del 2024. Gotti è stato condannato a 12 anni di reclusione, dei quali mancano solo nove mesi, grazie al riconoscimento del tempo già trascorso in custodia cautelare. Il resto della pena sarà scontato sotto forma di cinque anni di libertà vigilata.
L’episodio risale al 16 giugno 2024, quando Yak Gotti e altri detenuti avrebbero aggredito un altro uomo all’interno della sua cella, dando luogo a un’accusa formale per assalto aggravato, lesioni aggravate e rivolta all’interno di un istituto penitenziario. Sebbene l’artista fosse stato assolto il 3 dicembre 2024 dalle accuse più gravi di associazione a delinquere (RICO) e omicidio all’interno del maxi-processo YSL, la sua permanenza in carcere è proseguita a causa delle nuove imputazioni legate all’aggressione.
Il giudice incaricato ha riconosciuto la gravità dell’azione, ma ha concesso la possibilità di riabilitazione sotto controllo. Durante l’udienza, è stato inoltre stabilito che Yak Gotti non potrà possedere armi da fuoco, e gli è stato vietato promuovere o glorificare attività criminali o legate a bande nei suoi contenuti musicali o sui social media.
L’avvocato difensore Bruce Harvey ha rilasciato una dichiarazione alla rivista XXL, sottolineando che tutti gli altri capi d’accusa contro il suo assistito sono stati archiviati o respinti. “È ironico”, ha commentato Harvey, “che Yak sia stato assolto da tutte le accuse legate a bande e omicidi, ma sia stato condannato solo per un fatto avvenuto nel carcere di Fulton, considerato da molti il carcere più pericoloso degli Stati Uniti.”
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L’arresto originario di Yak Gotti risale al maggio del 2022, nell’ambito del processo RICO che ha coinvolto numerosi membri di YSL, tra cui Young Thug, ancora in attesa di giudizio. Dopo oltre due anni di detenzione, la sentenza dell’8 aprile chiude ufficialmente tutte le pendenze legali a carico di Kendrick, che adesso dovrà affrontare una lunga fase di supervisione legale fuori dal carcere.