Billboard ha premiato le donne che si sono contraddistinte nella scena musicale
La musica al femminile non è più un’eccezione: è la regola, il motore creativo e culturale di un’intera industria. Lo hanno dimostrato una volta di più i Billboard Women in Music Awards 2025, andati in scena il 29 marzo allo YouTube Theater di Los Angeles, dove la scena è stata dominata da artiste capaci di influenzare generazioni, rompere record e portare avanti battaglie cruciali, dentro e fuori dai palchi.
In una serata segnata da performance memorabili, discorsi potenti e premi dal peso simbolico enorme, Billboard ha celebrato le donne che stanno ridefinendo le coordinate dell’industria musicale globale. Dalla stella emergente Tyla, passando per l’icona soul Erykah Badu fino ad arrivare alla forza inarrestabile di Doechii, premiata come Donna dell’Anno, l’evento è stato un vero manifesto di talento, consapevolezza e determinazione.
Ma uno dei momenti più significativi, almeno per il pubblico italiano, è stato quello che ha visto protagonista Anna: la rapper ligure è stata la prima artista italiana a calcare il palco dei Women in Music Awards. Un traguardo che non è solo personale, ma generazionale e culturale.
Anche Jennie, membro del gruppo K-pop BLACKPINK, ha ricevuto un premio, il Global Force Award, riconoscendo il suo impatto internazionale nella musica, nella moda e nella cultura pop. Rimanendo in Asia, il gruppo aespa è stato premiato come Gruppo dell’Anno, evidenziando la loro crescente influenza globale e il loro innovativo concetto legato al metaverso.
La cantautrice Gracie Abrams è stata nominata Compositrice dell’Anno; Meghan Trainor ha ricevuto il premio Hitmaker; l‘Icon Award è stato assegnato a Erykah Badu; GloRilla è stata riconosciuta come Powerhouse dell’Anno; l‘Impact Award, invece, è andato a Tyla.
Potrebbe interessarti anche Anna prima italiana Global Woman of the Year: il premio di Billboard sabato a L.A.
Anna Pepe è stata insignita del premio “Italy’s Global Woman of the Year”, un riconoscimento che celebra non solo i suoi successi nazionali ma anche la sua capacità di rappresentare un nuovo volto della musica italiana all’estero. Sul palco, Anna ha scelto di non cantare, ma di parlare. “Questo premio lo dedico a tutte le ragazze che vengono da dove vengo io, e che credono che un microfono possa cambiare la loro vita. È così. Ma serve coraggio, e serve non smettere mai di credere in se stesse”.