Il #MeToo colpisce l’industria discografica: denunciati Kevin Liles, Def Jam e UMG per stupro
Redazione | 6 marzo 2025

Un’anonima ha intentato una causa contro Umg, Def Jam e il suo ex presidente Kevin Liles

Photo Credits: Maryland GovPics

L’8 marzo si avvicina e nessun periodo dell’anno sarebbe più adatto a festeggiare questa notizia: sembra che finalmente il #MeToo si stia espandendo all’industria musicale. Dopo quanto accaduto a Diddy e Jay-Z, recentemente una donna ha denunciato Kevin Liles, Def Jam e Universal Music Group per stupro.

Variety aveva riportato la notizia già lo scorso 27 febbraio ma, come spesso accade per fatti simili, non aveva destato più di tanto scalpore. Una donna che ha scelto di rimanere anonima ha depositato una causa presso la Corte Suprema di New York in cui accusa Kevin Liles di molestie e violenza sessuale. Secondo la donna, assistente esecutiva a Def Jam, l’allora presidente dell’etichetta avrebbe cominciato ad abusare di lei con avances indesiderate e commenti spinti, arrivando poi a palpazioni e, nel 2002, a una vera e propria violenza carnale. Def Jam e UMG sono accusate di negligenza.

Nonostante in teoria sarebbe caduta in prescrizione, la denuncia è in realtà valida grazie alla Legge per la Protezione delle Vittime di Violenza di Genere, che consente alle vittime di crimini avvenuti oltre il termine di intentare una causa entro il 1 marzo. Il suo avvocato ha evidenziato l’importanza della denuncia in una prospettiva sociale: “Apprezziamo la determinazione della nostra cliente nel cercare giustizia per gli abusi sessuali subiti, così come il coraggio necessario per farsi avanti contro una figura celebre e influente”, ha dichiarato, “Nella nostra lunga esperienza nella difesa delle vittime di abusi sessuali, abbiamo osservato un filo conduttore comune: spesso non sono sole nell’aver subito abusi. Considerando la natura violenta e oltraggiosa della condotta denunciata, ci aspettiamo che altre persone abbiano vissuto esperienze simili e speriamo che possano farsi avanti per condividere le loro storie e perseguire la giustizia”.

Potrebbe interessarti anche Il giudice rifiuta la mozione di UMG: vittoria per Drake, che presenta nuova mozione

Dal canto sui Liles, a Bali insieme al fondatore della Def Jam Russell Simmons per festeggiare il suo 56esimo compleanno, ha respinto tutte le accuse. “Smentisco categoricamente le affermazioni oltraggiose riportate dalla stampa questa sera”, si legge nella dichiarazione, “Vorrei poter fornire una risposta più dettagliata a questa calunnia, ma è la prima volta che sento parlare di questa accusa, e l’avvocato dell’accusatrice anonima ha condiviso la causa con influencer di gossip e media prima ancora che fosse depositata in tribunale. Per questo, i miei avvocati e io non abbiamo ancora visto l’effettiva denuncia. Dopo quasi 40 anni di servizio alla nostra cultura, ho costruito intenzionalmente una reputazione basata sul fare le cose nel modo giusto, trattare le persone con rispetto e dare potere alle donne. È una realtà vergognosa che queste menzogne si diffondano così facilmente. I miei avvocati e io chiariremo completamente il mio nome e, quando avremo successo, questa accusatrice anonima e il suo avvocato dovranno affrontare una causa per diffamazione e ogni altra conseguenza legale disponibile. Queste accuse non fermeranno la mia missione di servire la nostra comunità e di concentrarmi sul bene superiore e su Dio”.