Processo razzista, avvocato di Diddy chiede il ritiro di un’accusa
Redazione | 20 febbraio 2025

Secondo il legale di Diddy l’accusa di trasporto a fini di prostituzione deve cadere

Photo Credits: Shamsuddin Muhammad from Fort Hood, TX, USA

Diddy è innocente, è l’America che è razzista. Martedì il team legale di Sean Combs ha presentato una mozione alla Corte Distrettuale del Distretto Meridionale degli Stati Uniti di New York con la richiesta di archiviare una delle accuse federali perché sarebbe stata formulata su basi razziali.

L’accusa di Diddy in questione è quella di trasporto ai fini della prostituzione, un reato che nel sistema giuridico italiano non è previsto ma che rientrerebbe nel favoreggiamento della prostituzione. Infatti, se il trasporto è effettuato con il consenso della persona adulta coinvolta e senza sfruttamento, in Italia non costituisce reato, ma lo è il favoreggiamento della prostituzione -anche solo facilitandone l’esercizio, ad esempio tramite trasporto.

Ad ogni modo, gli avvocati di Diddy sostengono che questa accusa sia senza precedenti in un caso del genere e insistono sul fatto che la razza stia giocando un ruolo nella persecuzione giudiziaria. “Non è mai esistita una persecuzione RICO simile”, si legge nella mozione, “Nessun bianco è mai stata oggetto di un caso anche solo lontanamente simile. Il signor Combs è stato preso di mira perché è un uomo nero potente e viene perseguito per comportamenti che di solito non vengono puniti”.

“La gestione di questo caso da parte del governo dimostra pregiudizio e ostilità”, prosegue il documento. “Si è fatto di tutto per umiliare il signor Combs e pregiudicare la giuria con una pubblicità pre-processuale che sfrutta stereotipi razzisti. Sono stati fatti trapelare alla stampa materiali dannosi (e spesso falsi)”. La narrazione razziale e quasi complottista è stata adottata fin dal giorno dell’arresto di Diddy dai suoi avvocati, che hanno anche presentato diverse mozioni in questo senso.

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La data di inizio processo è stata fissata al 5 maggio. Diddy si trova nella prigione di Brooklyn dal 16 settembre 2024. Lo scorso mese, il governo ha presentato un atto d’accusa sostitutivo aggiungendo due ulteriori vittime al caso. Puff è accusato di trasporto ai fini della prostituzione, appunto, di favoreggiamento della prostituzione e di associazione a delinquere.