Demoni a Sanremo: Emis Killa è indagato ma parteciperà comunque
Redazione | 29 gennaio 2025

Nonostante sia coinvolto nell’inchiesta Doppia Curva Emis porterà “Demoni” all’Ariston

Photo Credits: Roberto Fagioli, Warner

A quasi quattro mesi dagli arresti degli ultras e a meno di uno dal Festival di Sanremo, il nome di Emis Killa (quello dell’anagrafe, Emiliano Giambelli) è apparso sui registri dell’inchiesta Doppia Curva. A quanto pare se festeggi la cena di Natale a casa di Luca Lucci non sei un angioletto, ma piuttosto un demone.

Ironicamente, “Demoni” è il titolo del brano di Emis in gara a Sanremo. Perché, nonostante la sua condizione di indagato nell’ambito di una maxi inchiesta sulla criminalità organizzata, Killa è ancora tra i concorrenti del Festival. A questo punto abbiamo la risposta per la domanda che si era paventata con l’annuncio della partecipazione di Fedez alla manifestazione canora, e cioè se la sua amicizia con Lucci potesse comprometterne la presenza. Evidentemente no.

Emis è indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere. Quando le forze dell’ordine avevano perquisito casa sua in autunno avevano trovato elementi sospetti: diverse armi bianche e tirapugni, uno sfollagente e un taser e 40 mila euro in contanti. Secondo l’accusa, inoltre, Giambelli sarebbe stato presente durante il pestaggio di uno steward prima della partita Milan-Roma da parte dei suoi compagni ultras. Adesso su Emis pesa anche un Daspo che gli impedisce di avvicinarsi allo stadio.

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L’aspetto più controverso della questione Emis Killa (e Fedez) a Sanremo, però, è che questa notizia non ha scandalizzato più di tanto l’opinione comune. Almeno, non tanto quando la presenza di Tony Effe, che ha spinto non solo il Codacons ma anche alcune personalità politiche a invitare al suo boicottaggio. La difesa dei diritti delle donne e della parità di genere è indiscutibilmente non solo importante ma necessaria, tuttavia quando si trasforma in vacua retorica utile solo a offuscare altre situazioni diventa dannosa non solo per le donne, ma per tutta la comunità.