Universal sostiene che non ci siano prove sufficienti nella denuncia di Drake
Universal è passata all’attacco. Dopo aver subito due mozioni preliminari, il ritiro della prima e poi la presentazione di una causa federale da parte di Drake, la major ha deciso di reagire. La sua mossa è stata quella di presentare giovedì scorso una mozione con la richiesta di archiviazione della denuncia di Mr Graham. Le ragioni: non ci sono abbastanza prove.
La causa di Drake sotto il mirino di UMG è quella presentata a novembre in Texas, ancora sotto forma di petizione preliminare in realtà, relativa a diffamazione e payola. Nel dossier di quasi 150 pagine depositato giovedì, i legali della major sostengono che Drake non abbia fornito prove sufficienti a supporto delle sue accuse. “Nella sua mozione”, si legge nel documento, “[Drake] richiede di interrogare sia iHeartMedia che UMG per indagare sulla relazione tra le due entità”, ossia per verificare che non ci siano stati scambi di denaro in cambio della riproduzione del brano, il cosiddetto payola.
“Tuttavia”, prosegue UMG, “il richiedente non spiega perché sarebbe necessario interrogare i rappresentanti aziendali di entrambe le società per indagare su un eventuale accordo riguardante Not Like Us. Senza tale spiegazione, il richiedente non è riuscito a dimostrare alcun beneficio probabile derivante da un’interrogazione preliminare di UMG, tanto meno a mostrare che i benefici superano gli oneri”.
UMG richiede dunque di archiviare il caso e di ottenere il rimborso delle spese legali da parte di Drake. L’udienza del caso è fissata presso il tribunale della contea di Bexar oggi pomeriggio. La richiesta si basa sul Texas Citizens Participation Act, una legge che protegge i cittadini dalle cause ritorsive che mirano a silenziarli, limitando la libertà di espressione.
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Per quanto riguarda la mozione preliminare presentata a New York, il 15 gennaio si è trasformata in causa federale per diffamazione. L’ipotesi circolante su internet è che Drake abbia tentato la via legale per evitare di essere umiliato dal mondo intero nel caso “Not Like Us” venisse suonata all’intervallo del Super Bowl. Ma a giudicare dall’ultimo spot, sembra che la diss track sarà la colonna sonora dell’intero evento.