Baby Gang è stato sorpreso fuori casa durante il coprifuoco
Ah, Zaccaria, Zaccaria, perché predichi bene ma razzoli male? Ancora fresco del successo ad Assago, Baby Gang ha dovuto portarsi a casa un regalo di Natale antipatico: una denuncia per violazione della sorveglianza speciale.
Baby è stato fermato dai carabinieri nella notte tra martedì e mercoledì, poco prima delle 5, mentre gironzolava per Milano sulla sua Lamborghini arancione. Dal momento che la sorveglianza speciale prevede di rimanere a casa tutta la notte (dalle 22 alle 7), la denuncia è scattata immediatamente.
Diciamo che se proprio doveva stare in giro quella notte, magari scegliere un’auto che desse meno nell’occhio della carrot mobile non sarebbe stata una cattiva idea; così come evitare di passare da via Melchiorre Gioia, proprio dietro la Stazione Centrale. Ma tant’è.
Per una volta infatti la nuova delirante riforma stradale non ha colpe: si è trattato di un normale controllo e Baby non aveva compiuto alcuna infrazione (chi sa se gli è stato fatto il test salivare…). Comunque sia, dato che è il 2024, l’episodio è finito subito sui social per mano dello stesso Zaccaria che ha condiviso il video nelle sue IG stories.
Baby Gang è stato sottoposto a sorveglianza speciale per un anno e mezzo lo scorso ottobre in attesa del processo di appello per i disordini di San Siro. Il rapper è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale aggravata e manifestazione non autorizzata per gli scontri tra fan e forze dell’ordine avvenuti durante il video di “Rapina” insieme a Neima Ezza.
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Questo episodio dimostra quanto sia difficile per Baby Gang e per tanti altri giovani, abituati che il rapporto con le regole, le istituzioni e le autorità possa essere solo un rapporto di scontro, sacrificare la gratificazione immediata in nome di una maggiore ricompensa futura. Chi non è certo del domani, vive l’oggi. Peccato che Baby Gang si trovi ancora in bilico tra le due prospettive: da un lato parla ai ragazzi delle scuole dell’importanza di imparare dagli errori, dall’altro è il primo a non riuscirci quasi mai.