Quasi tutte facce già viste al prossimo Festival di Sanremo
Per tanti italiani il Festival di Sanremo è un rituale irrinunciabile: si guarda alla TV, se ne parla al bar, magari si televota anche. La conseguenza diretta è che il momento in cui vengono annunciati i concorrenti è atteso quasi quanto il Natale. Purtroppo, però, quest’anno si è potuta vedere la delusione negli occhi di chi, aprendo il pacchetto, si è dovuto rassegnare a un regalo riciclato.
Intendiamoci, con il mondo che tende sempre più a pratiche green, il riciclo non può che essere una cosa positiva. Però quando invece delle bottigliette di plastica nel bidone apposito si allude ai soliti volti nel solito programma, la situazione è diversa. I principali responsabili dell’odore di stantio del Festival di Sanremo 2025 sono nomi che ormai sembrano fusi con la scalinata dell’Ariston che, complice la vicinanza con il mare, richiamano l’eco “parte della ciurma, parte della nave” di Pirati dei Caraibi.
Si tratta di Marcella Bella prima di tutti, ospite ben nove volte in qualità di concorrente (e mai vincitrice), seguita da Noemi, sette volte (idem), e Massimo Ranieri che, però, almeno ha vinto nell’88. Considerando che due su tre hanno più di settant’anni, sembra un po’ fuori posto Noemi, ma anche Achille Lauro, che li segue con quattro partecipazioni, tre da concorrente.
Ma nel suo caso c’è una spiegazione semplice: fa parte della quota X Factor del festival. Insieme lui, infatti, calcheranno il palco anche gli ex giudici Fedez e Rkomi e le conduttrici Francesca Michielin e Giorgia -tutti comunque già visti a Sanremo. Non solo, ma dei trenta concorrenti della 75esima edizione, pochi non sono passati da X Factor almeno come ospiti e, se non da lì, sono stati a The Voice o Amici. Solo all’edizione di quest’anno, sono stati ospiti del talent che vede Achille Lauro tra i giudici e Giorgia a condurre, sia Gaia sia i Coma_Cose. In realtà il primo ospite del talent è stato Ghali, ma dopo le questioni dell’anno scorso tra lui e la città ligure non scorre buon sangue.
Si ripresentano al festival Irama, Rose Villain e Clara dopo un solo anno, mentre Elodie e Moda avevano tentato nel 2023. Al posto di Geolier quest’anno la cultura partenopea, sempre più apprezzata come siparietto folcloristico, è rappresentata da Rocco Hunt che, a differenza del compaesano, non rischia di strappare lo scettro a qualche cantautore o artista più apprezzato dalla stampa. Un po’ a caso si legge il nome di Guè, che però partecipa solo in qualità di featuring di Shablo insieme a Tormento e Joshua (chi?); anche in questo caso, comunque, sono facce già viste: il Guercio aveva già accompagnato Geolier l’anno scorso e Tormento aveva partecipato nel 2001 come parte dei Sottotono.
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Non si può ignorare poi la scelta di Carlo Conti (e di tutto il gruppo di persone che prendono le decisioni insieme a lui) di ignorare completamente la diffida del Codacons e invitare comunque Tony Effe. Una mossa strategica per il gossip che ne scaturirà, quella di riportare la faida dell’autunno sull’Ariston: è stato anche invitato Emis Killa per dare manforte a Fedez nello scontro. Avrebbero chiamato anche Luca Lucci per completare il terzetto, ma attualmente pare sia bloccato a Milano…