Rafael Antonio Medina Jr. nega le accuse legate all’aggressione subita dal rapper 6ix9ine nella palestra LA Fitness di marzo ma per i PM è il capo di una gang latinoamericana
Rafael Antonio Medina Jr., uno dei sospettati nell’aggressione subita dal rapper 6ix9ine in una palestra di Los Angeles lo scorso marzo, si è dichiarato non colpevole in tribunale. Secondo i documenti ottenuti da Radar Online, l’uomo di 43 anni è stato accusato di furto aggravato di secondo grado e di aggressione di primo grado.
Rafael è stato arrestato insieme ad altri due sospettati il 30 marzo e ha ricevuto una cauzione di $52.000 con l’obbligo di rimanere in casa fino al giudizio. Gli è stato anche imposto un ordine di non-contatto con il rapper 6ix9ine. Tuttavia, il suo avvocato ha presentato una mozione per essere rilasciato dall’arresto domiciliare, sostenendo che doveva continuare il suo lavoro per poter sostenere la sua famiglia. Il suo avvocato ha dichiarato che Rafael è stato condannato per due reati legati alla droga, ma mai per crimini violenti.
Invece secondo le affermazioni della pubblica accusa Rafael è il presidente di un locale capitolo dei Latin Kings, un’organizzazione criminale composta da latinoamericani, comunque il giudice ha concesso a Rafael di poter viaggiare per lavoro durante l’arresto domiciliare.
6ix9ine ha commentato l’aggressione su Instagram, definendo i suoi aggressori “codardi” ma, per certi versi, con comprensione ‘’in strada non ci sono regole quindi non posso dire che abbiano sbagliato’’ . Lo scorso mese il rapper ha deciso di sfruttare l’esperienza negativa per alimentare la sua carriera, lanciando la “LA Fitness challenge” in un video postato sul social network lo scorso mese.