Kodak è stato condannato a scontare altri 12 mesi in prigione, oltre ai 46 già stabiliti da una sentenza federale, per il reato di possesso di armi da fuoco nello Stato di New York. L’ha annunciato il suo avvocato Bradford Cohen su Instagram, in descrizione ad un’immagine del rapper con la scritta “Free Kodak”. Il legale ha descritto accuratamente la situazione, condividendo il proprio disappunto riguardo la scelta di condannare il rapper, già gravato da una sentenza di tre anni, e riflettendo sui cambiamenti dovuti all’emergenza sanitaria.
A questo riguardo il rapper non si è mostrato preoccupato, anzi: in un controverso post su Instagram, poi cancellato, si era augurato che l’epidemia durasse fino alla fine del suo periodo di reclusione (“This Corona shit need to last til I get out”), in modo da non subire le pesanti ripercussioni economiche che invece colpiranno tutti coloro che lavorano nel mondo dell’intrattenimento. Evidentemente Kodak ignora, al contrario dell’allarmato 6ix9ine, che la popolazione carceraria è una delle categorie a più alto rischio di contagio e che, spesso, non riceve le adeguate cure mediche.