Articolo di Davide Buda
03.04.2020
Un’altra settimana è trascorsa e noi ci ritroviamo sempre qui a discutere i dischi pubblicati e a dargli una valutazione. Questa settimana, rispetto alle passate, è stato più difficile dare delle valutazioni per due semplici motivi: l’importanza dei progetti e la risonanza che questi hanno nella scena. Tre dischi, tre piccole perle da non perdere.
Murubutu & Claver Gold – Infernvm
Murubutu e Claver Gold sono due figure che segnano e hanno segnato la scena rap italiana, diventandone due massimi esponenti per quanto riguarda lo storytelling e le capacità liriche. Infernvm è il loro primo progetto di coppia ed entra a tutti gli effetti nella top 10 dei concept album.
ASCOLTA – LA NOSTRA INTERVISTA A CLAVER GOLD
Il progetto si pone come scopo quello di presentare in chiave rap una delle opere di maggior valore culturale italiana quale la Divina Commedia, nello specifico, l’Inferno. Sin da subito si può comprendere il peso e le difficoltà che tale idea può portare: anacronismo, pesantezza dei testi, pedanteria e il poco interesse che può suscitare nel pubblico. Nonostante tutto ciò i due artisti, ancora una volta, mostrano le proprie capacità evitando tutti i problemi del caso e presentando un progetto tanto unico quanto interessante. Sono 11 le tracce che compongono il disco in cui si affrontano i temi nevralgici e noti ai più dell’inferno dantesco. Murubutu nei panni di Virgilio e Claver in veste di Dante affrontano i mali della società, che non è poi così cambiata dal 1300, con occasionalmente accanto alcune figure come DJ Fastcut, Davide Shorty, Vincenzo di Bonaventura e Giuliano Palma. Difficile dire quale sia il brano più riuscito del progetto, ma nota di merito va a Ulisse, brano che rende al meglio la forza di un personaggio e di come lo cantò il divin poeta.
Voto 7,5
Gianni Bismark – Nati diversi
Passato ormai un anno dall’uscita di Re senza corona torna Gianni Bismark con l’album Nati diversi, uno dei migliori progetti rap dell’anno. Si tratta della conferma, per chi seguiva l’artista, del ruolo che esso può svolgere all’interno della nuova scena romana, cui necessita da tempo di una figura di riferimento forte ed eclettica. il progetto segue un andamento introspettivo alla ricerca di quelle risposte esistenziali sulla vita e su come essa indelebilmente cambi e non sempre in positivo. Ad accompagnare il rapper troviamo, a livello musicale un tappeto sonoro impeccabile, tanto lussuoso quanto sopraffino, affidato a figure come 2nd Roof, Chris Nolan e Sick Luke. Dal punto di vista lirico Nati diversi presenta il top della nuova scuola come Tedua, Quentin40, Geolier e Franco126.
Dovendo scegliere indicherei due brani che meglio possono rappresentare il progetto: Poche persone e Nati Diversi. Entrambi i pezzi rappresentano un salto di qualità davvero incisivo per la musica rap mostrando come si possano affrontare temi semplici e “mainstream”, come in questo caso il peso del successo, senza ripetere le solite quattro nenie scontate e ridicole è, come si possa fare di più a livello musicale abbandonando la massa a favore della sperimentazione.
Nulla è regalato nella scena musicale contemporanea e questo lo sa bene l’artista che afferma “Devo fa’ un pezzo decente/ Pe’ fa’ quei pezzi da cento”, ma ogni cosa che verrà da oggi nel futuro dell’artista sarà di certo meritato.
Voto 7,5
Shame – Astratto
Chi segue le battle di freestyle e i vari eventi Hip-Hop sparsi per l’Italia conosce benissimo il nome Shame e tanto più conosce le sue capacità liriche che lo portano a essere, senza dubbio, uno degli migliori freestyler italiani. Questa settimana Shame ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo Astratto, dove ha dimostrato a tutti che il terreno in cui riesce a dare il meglio di sè non sono solo le battle.
Astratto è un disco compatto e di ottima fattura in cui le rime la fanno da padrone, in cui ogni feat è ben studiato e al meglio si inserisce nel progetto, senza mai stonare o far sentire il padrone di casa fuoriluogo. Accanto a Shame si susseguono una serie di artisti non da poco come L’Elfo, Brain, Lord Madness, DJ Myke, DJ Fastcut, Esa e Danno. Un ottimo pezzo di cui vi consigliamo l’ascolto è sicuramente ”Presabbene” in collaborazione con Sensei, brano davvero interessante e dalle sonorità e rime non scontate.
Concludo con una piccola critica: il progetto, come precedentemente detto, è buono ma pecca, in alcuni casi, di eccessiva tecnica, che alla lunga risulta barocco.
Voto 7