Donald Trump ha perso le elezioni presidenziali, ma alcuni dei suoi sostenitori sono d’accordo con una teoria secondo cui Trump sarà di nuovo presidente il prossimo 4 marzo. Forse proprio in vista del concerto di celebrazione per la sua rielezione, una delle ultime cose che Donald Trump ha fatto è stata concedere la grazia a Kodak Black e Lil Wayne.
“Voglio ringraziare il presidente @RealDonaldTrump per il suo impegno a favore della riforma della giustizia e per abbreviare la mia condanna. Voglio anche ringraziare tutti per il loro sostegno e amore. Significa più di quanto saprai mai. Voglio continuare a restituire, imparare e crescere “, avrebbe scritto Kodak su Twitter dopo il suo rilascio.
Però, da quando la star del rap è stata perdonata, i suoi fan hanno ipotizzato che Kodak Black non fosse più lo stesso. Alcuni si sono addirittura spinti a ipotizzare che fosse stato clonato, una convizione di cui è stato vittima anche Gucci Mane tra gli altri quando è stato rilasciato nel maggio 2016.
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Si può dire che diverse superstar del rap siano state accusate di essere dei cloni, in ordine sparso: Eminem, Trippie Red, Kodak Black, Gucci Mane, J.I.D. e tanti tanti altri… Il rapper canadese Tom Mcdonald ha scritto addirittura una canzone in proposito, l’incipit fa:
”Gli Illuminati conoscono le risposte
Prendendo campioni di ossa per clonare i rapper
Metti in prigione gli artisti per mettere a tacere la loro visione
Le copie genetiche tornano a casa dopo
Sembrano diversi, gli occhi spostati
Sorriso mancante, pelle sollevata, è scientifico
Se non possono controllarti, cancellano il vecchio te
Ottieni la tua duplicazione per far rispettare il loro messaggio”
Hanno clonato Gucci, clonato Kodak
Eminem clonato, non ha più rappato dai tempi di Encore, lo sai
Clonare i rapper quando vanno in overdose
Per evitare di fare soldi producendo più brani
Il gioco è una farsa
Trasformando gli artisti che sfidano in agnelli sacrificali
Le etichette e i diavoli si stringono la mano
Creare i nostri artisti nei laboratori”
Stiamo vivendo tempi strani. L’era delle auto a guida autonoma, i presidenti americani nati sui reality show e la clonazione dei rapper…
Anche se suona come una storia fantascientifica, la prospettiva (realistica) di clonare persone risale agli anni ’60. Ma alcuni scienziati scozzesi (”maledetti scozzesi avete rovinato la Scozia”, come dice WIlllie, il giardiniere de I Simpson) hanno clonato con successo il primo mammifero, una pecora di nome Dolly, soltanto tre decenni dopo, cioè nel 1996. E sebbene molte nazioni istituirono leggi specifiche contro la clonazione, altre ne hanno continuato a fare largo utilizzo con la promessa di ricreare una persona reale, ma ufficialmente, senza nessun risultato.
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Questo è ciò che ci dicono i media mainstream, ovviamente! Ma se lasci che le persone con un cappello di carta stagnola ti dicano la verità – o la nuova divisa 2020/2021: il cappellino Make America Great Again – scoprirai che diversi rapper sono stati coinvolti, invece, in un piano malefico di clonazione.
Nell’hip-hop, il termine “clone” è stato utilizzato metaforicamente per anni come un vero e propro dissing. Ma l’idea secondo cui alcuni rapper sono stati sostituiti da repliche geneticamente identiche, o almeno controfigure permanenti, è una storia più recente. Tutto sarebbe partito nel lontano 2016, quando Gucci Mane è tornato a casa dopo il soggiorno forzato nelle prigioni statali, con un aspetto corpore0 – secondo i teorici della clonazione – molto diverso.
Sono seguite altre voci, come spesso succede in questi casi, amplificate dall’irrazionalità dei Social Media. E alcuni rapper hanno persino ammesso di essere gemelli in provetta creati da qualche compagnia farmaceutica pirata. Più di recente, i fan di Kodak Black, hanno ipotizzato che il loro begnamino potrebbe essere stato clonato mentre era in carcere…
Kodak Black è solo l’ultimo de tanti rapper accusati di essere dei replicanti. Tutto è partito quando è stata pubblicata una foto del rapper in prigione sulla sua pagina instagram. I fan hanno iniziato a individuare piccole differenze tra la nuova foto e le foto più vecchie di Kodak. Quindi, naturalmente, è stata ipotizzata la conclusione più ”razionale”: Cioè che Kodak fosse un clone. Una conclusione determinata da un numero sufficiente di persone per renderlo, di fatto, un ”Hot Topic”.
Il problema è che, se il fisico di Kodak appare diverso, il suo Ego è sicuramente rimasto uguale. Infatti in un live su Instagram, Kodak ha detto: ”Non puoi replicarmi, tutti questi n**ri stanno cercando di imitare questa merda ma non possono replicarmi. Lo sanno, ecco perché erano arrabbiati quando sono tornato a casa. Avevano paura che tornassi a casa. “
E in effetti il risultato è spaventoso. Ora abbiamo di nuovo il nostro egocentrico, sociopatico e narcisista Kodak Black in libertà…