Articolo di Alan Cruz, 15 anni Liceo Mameli Roma
18.03.2021
Quest’anno il Grammy per migliore album dell’anno lo ha preso Taylor Swift, vincendo contro l’artista canadese-etiope The Weeknd (neanche nominato quest’anno, sebbene il suo album ”After Hours” abbia vinto – non uno – ma ben due multiplatini) e la boy band sud-coreana BTS. Sui social, si passano da accuse di truffa ad accuse di razzismo. Infatti non è la prima volta che i Grammy Awards hanno creato controversie dello stesso genere.
In questo articolo approfondiremo le varie volte in cui Grammy hanno premiato artisti che probabilmente non si meritavano di vincere contro la concorrenza.
Radiohead – Kid A, Eminem – The Marshall Mathers LP (2000)
Nel 2000 uscirono Kid A, un album che ha rivoluzionato la storia del rock e The Marshall Mathers LP, l’album rap con più vendite di sempre. Il premio per miglior album dell’anno invece lo presero gli Steely Dan con Two Against Nature, la vittoria sui due capolavori fu uno shock enorme anche perché Two Against Nature non fu neanche considerato dai fan l’album migliore della band.
Kendrick Lamar – Good Kid, M.A.A.D City (2013)
“Sei stato derubato. Volevo che vincessi tu. Avresti dovuto…”
Questo è il messaggio che Macklemore scrisse a Kendrick Lamar dopo aver vinto il premio per miglior album rap dell’anno con Money Heist. L’album di Kendrick, Good Kid, M.A.A.D City, è infatti reputato uno dei migliori album rap del decennio. La sconfitta dell’artista ha fatto storcere il naso a molti creando caos nei social soprattutto dopo il messaggio del vincitore.
Kendrick Lamar – To pimp A Butterfly (2015)
Tre anni dopo Good kid, M.A.A.D City viene pubblicato To Pimp A Butterfly, 19° nella lista dei “migliori album di tutti i tempi” di Rolling Stone. Ai Grammy però il premio per migliore album dell’anno lo vinse Taylor Swift con 1989, album importante per il pop ma che ha decisamente influenzato meno del progetto del rapper. Kendrick però non lasciò l’evento a mani vuote, portò a casa il premio per “miglior album rap dell’anno”, il minimo per un album considerato tra i migliori di tutti i tempi.
Beyoncé – Lemonade (2017)
Un altro evento nella quale la vincitrice si è scusata con chi pensava si meritasse il premio. Adele infatti invece di parlare del suo album dedica tutto il suo discorso di premiazione a Beyoncé: “Probabilmente, però, questo premio non dovrei accettarlo…L’artista della mia vita è Beyoncé e il suo album Lemonade è monumentale”.
La vittoria di Adele sull’artista ha portato i social ad accusare i Grammy di razzismo, anche perché fu la seconda volta che Beyoncé perse il premio per il miglior album dell’anno (anche se ce lo si aspettava!).
Sono molte le volte in cui Grammy non ha premiato artisti che se lo meritavano: per esempio Revolver e Abbey Road dei Beatles e Melodrama di Lorde non furono premiati. Vedere degli artisti perdere immeritatamente può essere irritante, ma la musica è arte non competizione.