Tensione sui social tra Ghali e Antonio Dikele Distefano. Sotto a un post dell’ultimo sulla questione palestinese, il rapper di Milano non ha potuto trattenersi: “Metti zizzania tra la gente, vai dalle major a spettegolare, sei un falso e le cose che scrivi non combaciano. […] Le idee che hai sono tutte copiate da gente scarsa. Ti ho lasciato un magazine che ora è un’altra bugia italiana, con gente sottopagata e brainwasher. Sei corrotto come la gente a cui dai le colpe del tuo malessere tutti i giorni”. Ghali si riferisce a Esse Magazine, rivista di cui Distefano è direttore, accusata di essere di scarsa qualità. La risposta non si è fatta attendere: “ti ho detto io come chiamare il tuo primo disco, ho scritto io i ritornelli delle tue canzoni”.
Ghali è uno degli artisti con più vendite degli ultimi anni. Il suo ultimo album, DNA, ha raggiunto la vetta della classifica settimanale italiana, fermandosi alla quarta posizione a fine 2020. Nel 2016 il rapper di origini tunisine ha contribuito alla nascita di Sto Magazine, insieme all’allora socio Antonio Dikele Distefano. Ha poi abbandonato la guida della rivista – rinominata poi Esse Magazine – per divergenze. Nel 2019, a Rebel Mag, aveva dichiarato a riguardo: “Quando abbiamo creato quel magazine volevamo fare qualcosa di diverso, creare una realtà che potesse scoprire nuovi talenti e parlare di urban da veri appassionati del genere. Eravamo stufi delle mafie dell’industria musicale e delle sue ingiustizie e volevamo offrire un servizio che ispirasse fiducia e meritocrazia. […] Non condivido [più] il loro pensiero ma auguro il meglio ad alcuni di loro che hanno contribuito alla mia crescita e con cui ho vissuto dei bei momenti”.