Nella giornata di ieri molto si è parlato dell’ultima foto di Laïoung su Instagram, nella quale il rapper è raffigurato con delle ferite al naso causate da un agguato subìto domenica sera. L’artista sostiene di essere stato aggredito nel centro di Milano da una ventina di giovani, tra cui Rondodasosa, Baby Gang e Sacky. Ma quest’ultimo non ci sta, e nel pomeriggio di ieri non ha fatto attendere la sua risposta, sebbene non nominando esplicitamente Laïoung: “Caro sbirro virtuale che non sei altro, stamattina dopo un risposo alquanto lungo nel dimenticatoio hai dovuto infangare il mio nome“. Respinte, quindi, le pesanti accuse.
Sami Abou El Hassan – vero nome di Sacky – è di origini marocchine ed egiziane ed è nato nel 2001 a Milano. Membro del collettivo-etichetta RM4E, è solito collaborare con Rondo, Neima Ezza, Keta, Killmoney e Vale Pain. Il suo primo grande successo è Assiste in featuring con Killmoney, remix del brano rap francese Tikka, con il quale ha guadagnato ben 3 milioni di visualizzazioni su YouTube. Altra hit del giovane rapper è Bimbi soldato, in collaborazione con Baby Gang. Sacky cerca nella musica una rampa di lancio dopo un passato difficile, fatto di rapine e arresti.