Anche Emis Killa fa sentire la sua voce nel dibattito su green pass e obbligo vaccinale. “Sono d’accordo con la libertà di scegliere di fare o meno il vaccino“, ha messo in chiaro il rapper, tuttavia sostenendo che “se torneranno ad esserci ricoveri smisurati, presumibilmente di non vaccinati, il lockdown se lo facciano loro e non chi si è sottoposto al ciclo vaccinale e ha quindi fatto la sua parte”. Attualmente la situazione che avremo in autunno per via del diffondersi della variante Delta – molto più contagiosa – è una vera incognita, così come le restrizioni che verranno implementate. Non è certo se l’obbligo di green pass per accedere ai locali e agli eventi al chiuso (presumibilmente da agosto) e ai mezzi di trasporto (da settembre) sarà sufficiente per evitare nuove limitazioni. In questo senso Emis Killa auspica che ad esserne sottoposti siano solo coloro che rifiutano di vaccinarsi.
Il rapper ha approfittato della pandemia per concludere il suo ultimo lavoro, l’album 17 in collaborazione con Jake La Furia, rilasciato lo scorso 18 settembre. Tra le diciassette tracce importanti collaborazioni: Salmo, Fabri Fira, Massimo Pericolo, Tedua, Ernia e Rkomi. 17 è valso la prima posizione sulla classifica settimanale album in Italia, la diciottesima su quella di fine anno, e la certificazione di disco di platino per aver superato le 50 mila vendite.