Sono passate diverse settimane dai commenti omofobi di DaBaby al Rolling Loud, ma la fine del polverone sembra più lontano che mai. Sul palco di Miami, per incitare gli spettatori, il rapper aveva usato frasi come “Se non avete malattie come l’HIV accendete le torce!” e “Se non state succhiando un cazzo nel parcheggio, accendete!”. Tali uscite hanno fatto rivoltare contro DaBaby non solo la comunità LGBT e le persone affette da HIV/AIDS, ma anche molti colleghi del mondo della musica e dello spettacolo. Il rapper si è scusato in diverse occasioni, prima dichiarando semplicemente che ciò che i gay fanno non lo riguarda, e poi con dei comunicati apparentemente “più sentiti”. Ma, a quanto pare, queste ultime dichiarazioni sono scomparse dal suo profilo Instagram.
In uno dei post, tra l’altro, DaBaby aveva criticato la capacità dei social di trarre conclusioni approssimative e sommarie, distruggendo la reputazione di una persona: “I social media si muovono così velocemente che le persone vogliono demolirti prima ancora che tu abbia l’opportunità di crescere, educarti e imparare dai tuoi errori. Come uomo che ha dovuto farsi strada da circostanze molto difficili, avere persone che conosco che si schierano pubblicamente contro di me – sapendo che ciò di cui avevo bisogno era educazione su questi argomenti e guida – è stato impegnativo“. Tra gli artisti che hanno preso posizione contro le uscite di DaBaby ci sono Elton John, Madonna, Questlove, Dua Lipa, Demi Lovato e tra gli italiani Emis Killa. Le uscite omofobe sono costate al rapper l’esclusione da vari eventi, come il Lollapalooza, il Day N Vegas, il Governor’s Ball e il Summer Jam di Denver.