Lo scorso fine settimana Riccione è stata scossa da una serie di disordini causati in varie aree della città. I testimoni parlano di una comitiva di circa trenta ragazzi, che avrebbero fatto confusione, rotto vetrine, distrutto automobili e lanciato oggetti e rifiuti sulla strada. Varie fonti hanno attribuito una colpa indiretta a Baby Gang, e in particolare alla cancellazione di due suoi live nella località romagnola. Il rapper aveva in programma due concerti a Riccione, il primo al Peter Pan e il secondo al Byblos. Entrambi sono stati annullati dalle autorità, intimorite dall’eventualità di maxi assembramenti. Baby Gang aveva quindi deciso di esprimere il suo disappunto sui social: “Ancora una volta per per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti”.
Questo post di disappunto avrebbe quindi spinto i suoi fan a sfogarsi sulle vie della città. Baby Gang ha respinto le accuse con una story su Instagram: “Mi sto iniziando a rompere il cazzo di accollarmi le cose di altre persone. Riguardo agli articoli usciti su varie testate giornalistiche nelle quali il mio nome è stato associato ad atti di vandalismo, che sarebbero successi nella zona di Riccione “da parte di miei fan”, oltre a dissociarmi voglio precisare che io sono sceso esclusivamente per il mio live, e nel momento in cui sarebbero accaduti io non mi trovavo neanche sul posto”. Il rapper ha poi accusato chi lo strumentalizza per la vicenda: “Nella vita ho fatto cazzate e tantissimi sbagli, ma non mi sono mai abbassato a sti livelli. Stanno strumentalizzando il mio nome per giustificare una situazione che, in quelle zone, va avanti da mesi”.