Ieri su Twitter Lil Durk ha puntato il dito contro le forze dell’ordine, che userebbero account fake su internet per incastrare le persone, per poi arrestarle. “La polizia si fa questi account fake e poi boooooom sei dietro le sbarre“, ha scritto il rapper. Non è chiaro se Durk sia stato vittima di questo presunto meccanismo, oppure se si trattasse di un pensiero generale. In passato, l’artista è stato arrestato in varie occasioni per crimini legati all’uso di armi e per un tentato omicidio, in questo caso insieme a King Von.
L’ultimo progetto di Lil Durk, The Voice of the Heroes, è una collaborazione in diciotto tracce con Lil Baby, rilasciato il 5 giugno. Nonostante abbia raggiunto la prima posizione sulla Billboard 200 e sulla Top R&B/Hip Hop Albums, con buoni risultati anche in Europa, non sono entusiasti i commenti della critica: appena tre stelle su cinque da NME e un voto 6/10 da Clash. Al Rolling Loud di luglio a Miami, Lil Durk ha omaggiato l’amico King Von, ucciso lo scorso novembre, con una cover della sua Took her to the O.