Dopo i fogli di via del rapper dai locali di Milano e Rimini si scaglia contro la questura di Milano e minaccia ”come posso tirare su 300 persone per fare un video posso tirarne su 300 per fare un organizzazione”
Redazione
26.09.2021
Il 20 agosto 2021 è stata sicuramente una giornata da dimenticare per Baby Gang. Quel giorno il questore di Milano aveva emesso diversi fogli di via nei confronti di lui ed altri sei giovani che – dopo essere stati respinti dall’ingresso di una discoteca – avevano prima minacciato gli addetti alla sicurezza e successivamente avuto un alterco fisico con alcune persone all’esterno.
Secondo il rapper nativo di Lecco, però, i suoi live sarebbero ostacolati dalle “intimidazioni delle questure” – come scrive in una sua storia instagram – e non dagli evidenti pregressi che preoccupano, legittimamente, i gestori dei locali e la pubblica sicurezza.
Ad aggravvare la situazione di Baby Gang ci sarebbero anche alcuni messaggi pubblicati dal rapper sui social, come quello pubblicato quest’estate in occasione dell’annullamento di un suo live nella riviera romagnola: «Ancora una volta, per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (in gergo rapinare) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando». Ma forse il peggiore è quello pubblicato ieri sulle sue stories instagram «Non ho ancora fatto un live come si deve da quando ho iniziato a cantare, ho sempre avuto problemi con la questura che va a intimidire gli organizzatori (…) se entro il 2022 non mi faranno suonare smetto definitivamente di cantare e passo al mio piano B perchè non ha senso continuare, ma sappiate che di sicuro che il mio piano B non sarà andare a lavorare in cantiere o fare il cameriere dedicherò la mia vita a voi figli di p***ana (…) come posso tirare su 300 persone per fare un video posso tirarne su 300 per fare un organizzazione».