Accadde oggi nella storia dell’Hip-Hop: Dj Screw moriva esattamente 21 anni fa, ma non smette ancora di essere una leggenda…
Manuela Pilloni
Il 17 novembre 2000, 21 anni fa ad oggi, Robert Earl Davis Jr, meglio conosciuto in tutto il mondo come DJ Screw, fu trovato morto nel suo studio di registrazione di Houston per un’overdose di codeina.
Aveva solo 29 anni.
La codeina proveniva da uno sciroppo per la tosse che il Dj mescolava con la soda per preparare una bevanda chiamata purple drank o “lean”. Le analisi del sangue hanno ritrovato anche tracce di Valium e PCP.
Nonostante siano passati più di vent’anni dalla scomparsa di Dj Screw, la sua eredità musicale non ha subito alcuna battuta d’arresto.
Continua infatti a rimanere vivo grazie allo Screwfest, fondato nel 2005 dai seguaci di Houston dello “Screwheads”.
L’ideatore del “chopped and screwed” ha persino ispirato il film documentario del 2007 Screwed In Houston, prodotto da VBS/Vice Magazine.
Si tratta della storia della scena hip hop di Houston e l’influenza della sottocultura” chopped and screwed” sull’hip hop di Houston.
La serie, suddivisa in 5 parti, ha dedicato un intero episodio a DJ Screw e include filmati dei suoi giorni prima della sua morte.
Con oltre 300 serie di mixtape e cinque album pubblicati, DJ Screw si è indubbiamente consolidato come una leggenda nel mondo del rap.
RIP