Waka Flocka Flame ha perso il fratello minore, il rapper KayO Redd suicidatosi nel 2013 ma fino ad oggi non era riuscito ad aprire la porta al dolore pubblicamente…

Redazione

Ma durante un’intervista con hiphopdx, il rapper “Hard In The Paint”, mentre raccontava la premiere della terza stagione del suo reality show WEtv Waka & Tammy, ha raccontato il dolore che ha vissuto dopo la morte di Redd e come ha lottato per gestirlo in modo appropriato.

“Onestamente, mi ero creato alcune personalità molto egoiste”, ha detto “bevevo di più. Molte delle cose che facevo in quel periodo erano da ubriaco. Un sacco di cose che mi avrebbero detto che ho fatto, non me ne sono mai ricordato. Non esagero nemmeno. Mio fratello è morto e io non lo potevo affrontare. Ed ero anche arrabbiato, lo ero. Ma, ancora una volta, ho dovuto guardarlo da una prospettiva diversa. Lo stavo guardando con una lente malvagia. Dovevo guardarlo dalla prospettiva di Dio. Il contrario del “male” è “vivere”. Dovevo vivere”.

A un certo punto è riuscito a resistere alla tentazione egoistica: “Mio fratello è andato. Mio padre è morto. Vedere mio padre magro come una merda… aveva il cancro. Conosco la sensazione, capisci cosa sto dicendo? Il compleanno di mio fratello è un giorno dopo il mio. Ho perso molte persone, ma non sono Dio, yo. Non posso incolpare Dio per la loro morte, non importa quali problemi di salute avessero”.

Per superare lo stress del suicidio di suo fratello Waka Flocka Flame si è rivolto alla letteratura, alla meditazione e al fitness (è persino diventato “vegano all’85%) per tenere sotto controllo le sue emozioni.

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“Ho letto un libro – ho dimenticato il nome – ma mi ha insegnato l’arte della liberazione”, ha spiegato. “ Devi imparare a lasciare andare. Devi. È difficile. Ho dovuto lasciar perdere, amico. Ho dovuto seppellire mio fratello..

Mi ha fatto così male che non sono nemmeno andato al suo funerale. Toglimi questa merda dalla testa. Ora, il fatto che non ho mai visto il cadavere di mio fratello è una cosa pazzesca da dire, ma non voglio vedere nessun corpo senza uno spirito al suo interno.”

Redd aveva 27 anni nel 2013 quando il suo corpo è stato trovato nella sua casa il 29 dicembre a Henry Country, in Georgia. Non molto tempo prima che il suo corpo fosse trovato, il rapper aveva annunciato su Twitter il suo prossimo Mixtape.

Il corpo del rapper è stato trovato con una ferita da arma da fuoco. Inizialmente, sembrava che il rapper fosse stato assassinato. Tuttavia, a seguito di indagini, è stato scoperto che ad aver premuto il grilletto fu lui stesso, ponendo fine alla propria vita. Pertanto, la sua morte è stata considerata un suicidio. Sebbene il motivo del suo suicidio non sia mai stato rivelato, lo stato mentale di Redd era molto depresso.

Redd non è stato il primo membro della sua famiglia a predere la vita. Nel 200, Rahleek Malphurs, nato il 13 novembre 1989, descritto come uno studente dotato, ha perso la vita dopo essere stato investito da un’auto.

Un paio d’anni prima della morte di Redd, anche il suo migliore amico e membro di Brick Squad, Slim Dunki, perse la vita. Slim Dunkin è stato ucciso a colpi di arma da fuoco il 16 dicembre 2011. Secondo i rapporti, è stato assassinato dopo una lite per alcune caramelle.