Cinque anni dopo Ctrl, album che ha segnato una generazione, è finalmente arrivato SOS, un nuovo album di SZA.
Cinque anni dopo Ctrl, album che ha segnato una generazione, è finalmente arrivato SOS, un nuovo album di SZA. Mentre l’attesa cresceva a dismisura, si diffondevano notizie di ritardi e drammi dell’etichetta; ci sono state fughe di notizie e singoli allettanti, che hanno portato all’annuncio, il mese scorso, che l’album era (davvero, davvero) pronto.
Nel disco compaiono Phoebe Bridgers, Travis Scott, Don Toliver e il compianto Ol’ Dirty Bastard. Tra le canzoni più conosciute ci sono “Shirt”, “Blind”, “Good Days” e “I Hate U”. Il nuovo album di SZA, scrive Pitchfork nella sua entusiastica recensione del disco, è lungo, ambizioso e lussuoso, consolida la sua posizione di talento generazionale, un’artista che traduce i suoi sentimenti più intimi in momenti indelebili.
SOS 12/09 pic.twitter.com/ZY4NS6JooH
— SZA (@sza) December 4, 2022
“Molta più sostanza che forma, ossia proprio quel che ci vuole per ridare freschezza e spessore ad un genere come l’R&B che si ritrova fin troppo spesso piegato verso le richieste delle classifiche e del pubblico dei club o da festa”, scrive Andrea Campana su LaScimmiaPensa. E arriva a domandarsi: SZA sarà la nuova Beyoncé? Per ora basti dire che lei è SZA; e già questa come definizione, dopo un album come questo, dice tutto quello che c’è da dire.
Ascolteremo integralmente SOS all’interno delle mattine di Wake Up, in diretta su Hot Block Radio a partire dalle 10.