Il Waacking: un'espressione di libertà e orgoglio nella danza
Il Waacking è uno stile di danza nato negli anni '70 nei night club e nelle discoteche gay degli Stati Uniti d'America, dove la disco music ha dato origine a questo movimento espressivo. Ispirato alle movenze delle attrici, cantanti e modelle di quel periodo, il Waacking è diventato un simbolo di libertà e orgoglio per la comunità LGBTQ+ degli anni '70. Con l'avvento dell'HIV negli anni '90, il Waacking ha subito un calo di diffusione, ma negli anni 2000 è rinato grazie alla musica elettronica e oggi è presente in tutto il mondo, come una rivoluzione artistica che celebra la diversità e l'autenticità.
Anita Masetti | 5 aprile 2023

Il Waacking è uno stile di danza nato negli anni '70 nei night club e nelle discoteche gay degli Stati Uniti d'America, in particolare a Los Angeles, dove la disco music ha dato inizio a questo stile. Nasce quando, nei locali gay, gli uomini si esibivano vestiti da donna e cantavano canzoni di artiste femminili, ispirandosi alle movenze delle attrici, delle cantanti e delle modelle dei tempi passati, come Greta Garbo, Marlene Dietrich, Marilyn Monroe e diverse drag queen: gli uomini indossavano i tacchi e compivano movimenti sinuosi con le braccia.

Il termine Waacking deriva da un fumetto di Batman intitolato "WHACK", tanto che all'inizio si scriveva "whacking". Con gli anni, si diffuse anche in televisione attraverso programmi come "Soul Train", "Diana Ross and the Waackers" o "Breaking 'I e Breaking 'II", dai quali nacquero diversi ballerini come Bill Goodson, Tyrone Proctor, Ana Sanchez, Shabba Doo e Jefrey Daniels.

Negli anni '90, tuttavia, il Waacking ha subito un calo di diffusione a causa dell'epidemia da HIV: molti celebri ballerini sono morti, lasciando un vuoto artistico nel mondo della danza. Solo negli anni 2000, grazie alla rinascita della musica elettronica, il Waacking ha cominciato nuovamente e lentamente a diffondersi fino ad arrivare nel 2007, anno in cui è arrivato anche in Italia, in particolare a Genova, con la prima compagnia italiana di Waacking.

L'obiettivo del Waacking è sempre stato quello di potersi esprimere sentendosi liberi e fieri di essere se stessi, aiutandosi a conoscersi e ad amarsi per quello che si è, nonostante i pregiudizi degli altri, proprio come faceva la comunità LGBTQ+ negli anni '70, portando amore e libertà nei night club. Come ci ricorda il celebre ballerino e coreografo Viktor Manoel, "il Waacking è ognuno di noi, ogni volta che decidiamo di ascoltarci e mostrarci orgogliosamente per quelli che siamo. Ognuno di noi è speciale e unico a modo suo e il Waacking è la nostra rivoluzione."

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