Nikolla Dobrozi, nato in Grecia con origini Albanesi, è uno degli artisti più promettenti nella scena musicale italiana, sicuramente vi sarà capitato di ascoltarlo sui vari social, specialmente su Tik Tok, dove sta cavalcando l’onda della viralità lanciando diversi trend.

Come hai scelto Yungdobro come nome d’arte?

Inizialmente il mio nome d’arte era “n!k”. "Yungdobro" nasce dall'abbreviazione del mio cognome "Dobrozi" con scritto "Yung" davanti, poiché fin da piccolo mi hanno sempre chiamato "piccolo dobro", avendo un fratello più grande ed essendo il più piccolo della famiglia.

Quale messaggio vuoi dare a chi ti ascolta?

Il mio obiettivo è che la gente si emozioni con quello che scrivo, mi riempie di gioia sapere che persone che non conosco si siano ritrovate nei miei testi, penso non ci sia cosa più bella. Voglio trasmettere la mia filosofia di pensiero, la vita è una sola, bisogna viverla al 100%, senza avere rimpianti.

Quando hai cominciato a fare musica?

Avevo 7 anni quando mio padre mi regalò una pianola, da lì iniziò il mio rapporto con la musica, la prima canzone che imparai a suonare fu Per Elisa di Mozart. All’età di 15 anni cominciai a cantare su quello che suonavo, da lì iniziai a fare le prime cover, per poi passare a testi inediti scritti da me.

Com’è stato per te raggiungere grande viralità su tik tok con Spifferi rmx?

Fantastico, ricordo che quella cover neanche volevo pubblicarla, poi la pubblicai su tik tok, grazie a mio fratello. Andò virale, e vedere tik toker tra i più famosi in Italia usare il mio audio, mi rese felicissimo, ma nonostante questo, non volevo essere conosciuto come "quello della cover di…"

La tua canzone più ascoltata su Spotify è Pretty Girl, come nasce?

Pretty Girl nasce su una chitarra acustica, ricordo che scrissi il ritornello, ma non continuai il progetto. Dopo un po’ decisi di pubblicare l’audio su tik tok, andò virale dopo poco tempo, e con l’aiuto di Asset, completai la canzone, che adesso in 6 mesi conta quasi 500.000 ascolti.

Parlaci della tua ultima canzone UP

UP è una canzone a me molto cara, l’ho scritta in un momento molto bello della mia vita, in cui “sognavo cose strane”. Ricordo quando per la prima volta feci sentire questa canzone ai miei amici, eravamo in vacanza, e vederli emozionati mentre cantavano la mia canzone a squarciagola mi rese molto felice e orgoglioso, non scorderò mai questo momento. Volevo ringraziare tutto il mio team, mamma papà e tutte le persone che mi circondano.