Perché ascoltare il Requiem di Mozart a 16 anni?
Alessandro Pisanti | 22 febbraio 2021

Mozart è uno dei compositori più influenti e famosi della storia della musica classica. Si tratta di un musicista adatto a tutte le età: molti suoi brani per pianoforte vengono utilizzati per far addormentare i neonati, i ragazzi ne ascoltano le sinfonie per rilassarsi e gli anziani amano addormentarsi sulle poltrone degli auditorium durante l'esecuzione delle sue opere più famose. 

Ma quali sono i brani più adatti alle diverse fasce di età? Per i bambini la scelta migliore è una delle sonate in do maggiore, che Mozart scrisse quando era piccolo. Gli adulti potrebbero invece apprezzare le opere liriche, come il "Don Giovanni" e "Il flauto magico", celebri per i numerosi simboli massonici. Per i ragazzi la sceltà migliore è il "Requiem in re minore". Quest'opera è l'ultima composizione di Mozart, completata dopo la sua morte dall'allievo Süssmayr. La leggenda lega la scrittura di questo componimento ad un anonimo committente, che si presentò a casa dell'artista nel cuore della notte con un mantello e una maschera di carnevale, e che lo incaricò - malato e caduto in miseria - di comporre in quattro settimane una messa funebre, dietro compenso di cinquanta ducati.

L'opera è divisa in diverse parti, ognuna delle quali può rappresentare un diverso stato d'animo. Riesce quindi a toccare tutte le emozioni di un adolescente, passando da un brano triste ad uno che trasmette rabbia: dal "Dies irae" alla "Lacrimosa", dall' "Agnus Dei" alla "Lux aeterna".

La somiglianza che c'è tra il Requiem e le emozioni altalenanti dei ragazzi fa capire appieno la bellezza di questo capolavoro.