Abbiamo parlato spesso del concertone del Primo maggio di Roma e si stanno avvicinando le serate live per decretare i tre vincitori che si esibiranno sul palco di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. Non potevamo trattenere la curiosità e abbiamo scelto di porre quattro domande (le stesse per tutti, per par condicio!) ai 12 finalisti che si scontreranno per contendersi l'apertura del concerto del Primo maggio.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere anche con Effenberg, cantautore all'anagrafe Stefano Pomponi.
Come ti descriveresti in tre parole a chi non ha ancora sentito la tua musica?
Sono 3 parole che ho già usato per descrivere le mie canzoni e che mi pare sintetizzino abbastanza bene il progetto: “intimo,disgraziato,fuori moda”
Come sei nato artisticamente e qual è stata l'esperienza che finora ti ha emozionato maggiormente?
È nato tutto su una vespa 50 ( anzi in realtà era truccata, era un 75 ). Avevo 18 anni e mentre guidavo cominciai ad intonare qualche strofa di quella che successivamente sarebbe diventata la mia prima canzone “elettrica”. Da quel momento non ho più scritto niente per almeno 10 anni, poi un giorno ho tirato giù un pezzo, “Pasta All’Olio”... In tre mesi avevo scritto una ventina di canzoni. Ho registrato il mio primo album “Piazza Affari Chiude In Calo” ma poi l’ho lasciato morire in un hard disk. Per fortuna non ho aspettato altri 10 anni per riscrivere qualcosa e il 27 maggio scorso ho pubblicato l’album “Elefanti Per Cena“. Una delle esperienze più emozionante a livello di live probabilmente è stata suonare sul palco del Lucca Summer Festival, non mi ero mai confrontato con un pubblico così ampio.
Sogni nel cassetto e speranze/progetti per il futuro a breve termine?
Suonare sempre di più e per un pubblico sempre più grande. Per il futuro ci sono un po’ di novità, a fine aprile/inizio maggio uscirà una canzone nuova ed un videoclip e dopo l’estate dovrebbe uscire il mio secondo disco.
In conclusione, quale canzone consigliate di ascoltare per farci un'idea su di te?
È difficile da dire, perché dipende un po’ dallo stato d’animo in cui si trova l’ascoltatore quando ascolta il brano. Ci sono canzoni da urlare in macchina con il finestrino aperto e altre da ascoltare a casa con calma, mentre ti lavi i denti o fai la cacca. Ad ogni modo come primo approccio consiglierei l’ascolto del brano “Le Vigne Di Bergamo”.