Brian Steel passa al lato oscuro: l’avvocato di Young Thug entra nel team di Diddy
A quanto pare Steel potrebbe entrare ufficialmente nell’equipe legale di Combs
Sean Combs è pronto a giocare la carta più pesante del suo processo: rubare l’avvocato a Young Thug -che tanto ora non ne ha più bisogno. Brian Steel, infatti, potrebbe entrare ufficialmente a far parte del team difensivo di Puff per affrontare quello che si preannuncia come uno dei processi più grandi nella storia dell’industria musicale.
L’indiscrezione è stata confermata da documenti legali depositati di recente, in cui Steel ha richiesto il permesso di esercitare nel Distretto Sud di New York, dove Combs affronterà le accuse di traffico sessuale e racket a partire dal 5 maggio. Un colpo di scena inatteso, che arriva in un momento in cui la squadra legale del magnate di Bad Boy Records è in piena ristrutturazione.
Chi segue la cultura hip hop, e non solo, conosce il nome Brian Steel. È il legale che ha difeso Young Thug nel maxiprocesso YSL, attualmente il più lungo mai registrato nella storia giudiziaria della Georgia. Conosciuto per la sua tattica aggressiva e il rispetto granitico del segreto professionale, Steel è finito sotto i riflettori non solo per la sua strategia, ma anche per aver sfidato pubblicamente la corte — al punto da essere condannato per oltraggio, salvo poi essere assolto dalla Corte Suprema della Georgia per violazione del diritto alla difesa.
Ora, a meno di un mese dall’inizio del processo contro Diddy, il suo nome torna sulla scena. Marc Agnifilo e Teny Geragos rimarranno lead counsel, mentre anche Mark Geragos (padre di Teny) dovrebbe assumere un ruolo rilevante nel caso. Ma con Steel a bordo, la narrazione cambia. Si passa da una difesa classica a una linea di resistenza d’assalto, quella che negli ultimi due anni ha fatto scuola nel caso YSL.
Un’ulteriore incriminazione, arrivata all’inizio di aprile, ha aggravato il quadro di Diddy: un’ulteriore vittima sarebbe stata indotta alla prostituzione tra il 2021 e il 2024, con Combs che avrebbe orchestrato viaggi e incontri per scopi commerciali. Tra le prove chiave attese al processo, il video del 2016 in cui Diddy aggredirebbe fisicamente la sua ex Cassie Ventura.
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Steel non è solo “l’avvocato di Thug”. È una figura che si è guadagnata il rispetto della scena e delle aule giudiziarie. Oltre a difendere Young Thug, ha rappresentato la ex procuratrice Jackie Johnson nel caso Ahmaud Arbery, e ha ottenuto la liberazione anticipata dell’ex NBA Javaris Crittenton, detenuto per omicidio. La sua presenza nel team di Diddy è significativa perché porta con sé un tono diverso, una nuova strategia, e soprattutto l’esperienza nel trattare casi dove rap, potere e crimine si incrociano pericolosamente.
La selezione della giuria è fissata per il 5 maggio 2025, ma la difesa ha chiesto un rinvio di almeno due settimane. Con l’arrivo di Steel, è probabile che la strategia venga rivista — e che l’intera macchina processuale si trasformi in una battaglia mediatica e simbolica, oltre che legale. Diddy ha sempre dichiarato la propria innocenza, ma a questo punto il processo non riguarda più solo la sua reputazione: riguarda la rappresentazione del potere nella cultura americana.